La proposta di legge prevede che i maggiorenni possano detenere una modica quantità per uso ricreativo: 15 grammi a casa, 5 grammi fuori casa. Divieto assoluto per i minorenni. Consentita l'autocoltivazione a casa fino a 5 piante ma è vietata la vendita del raccolto. Possibili però i cannabis social club: ai maggiorenni residenti in Italia sarà consentita la coltivazione in forma associata in enti senza fini di lucro fino a 50 membri. Consentita anche la vendita: previa autorizzazione, si potrà lavorare e coltivare la cannabis. La vendita al dettaglio avverrà in negozi dedicati, forniti di licenza dei monopoli. Vietate l'importazione e l'esportazione. Brutte notizie per chi sperava nel consumo collettivo all'aperto: non si potrà fumare in nessun luogo pubblico e in nessun luogo aperto al pubblico, nemmeno nei parchi. I proventi derivanti dalla legalizzazione saranno destinati per il 5% a finanziare i progetti del fondo nazionale per la lotta alla droga.
Duecentodiciotto parlamentari di quasi tutti gli schieramenti, infatti, firmano la proposta di legge per la legalizzazione della cannabis, promossa dall'intergruppo parlamentare presieduto da Benedetto Della Vedova. Tra questi molti del M5s a cominciare dai quattro membri del direttorio, Alessandro Di Battista, Carla Ruocco, Roberto Fico, Luigi Di Maio (non firma Carlo Sibilia), oltre ai senatori tra i quali Paola Taverna e Alberto Airola. Tanti del Pd, anche renziani, con il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, il membro della segreteria nazionale Sabrina Capozzolo e la deputata Simona Malpezzi. Tante firme dalla minoranza Pd, tra le quali Nico Stumpo ed Enza Bruno Bossio. E ancora: aderiscono esponenti di Scelta civica come Adriana Galgano e Andrea Vecchio più i parlamentari di Forza Italia Antonio Martino e Monica Faenzi. Firmano anche i socialisti con Marco Di Lello e Pia Locatelli, tanti di Sel, da Giorgio Airaudo a Loredana De Petris e gli ex dem Pippo Civati, Stefano Fassina, Luca Pastorino.
Ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intanto, il leader della Lega ha dichiarato dopo la conclusione dell'incontro: "Abbiamo avuto un incontro positivo con Mattarella. Gli ho sottolineato l'urgenza delle questioni pensioni e lavoro. Parlando della riforma Fornero gli ho detto di essere disponibile a discutere qualsiasi proposta, come quella del Pd a firma Damiano, che prevede di riportare l'età pensionabile a 62 anni".
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